Il termine movimento della milizia è utilizzato dalle forze dell'ordine e dagli analisti della sicurezza per indicare una serie di organizzazioni private statunitensi che includono elementi paramilitari o simili. Questi gruppi sono soliti a identificarsi come "la Milizia", "la milizia disorganizzata"[2] oppure la "milizia costituzionale".[3]
Per via della natura decentralizzata del movimento, le formazioni di miliziani possono variare nell'ideologia e negli obiettivi. Generalmente non è un movimento suprematista bianco, ma dagli anni 2000 ha manifestato una significativa ostilità verso immigrati e musulmani in risposta agli anni del terrore.[4][5][6] L'Anti-Defamation League (ADL) ha rilevato che alcune milizie hanno ai vertici persone di colore. Questo non esime completamente il movimento della milizia dal razzismo o dai pregiudizi, ma indica che esso è distinto dai movimenti suprematisti bianchi come i neonazisti, i gruppi del Ku Klux Klan e l'alt-right.[7]
«Though the militia movement is not a white supremacist movement, since the early 2000s it has displayed considerable hostility (and occasional violence) towards these two communities.»
^(EN) Militia Movement, su Southern Poverty Law Center. URL consultato il 22 maggio 2024.
«Though its antecedent is the Christian Identity-inspired Posse Comitatus, the militia movement is not inherently racist. Since the U.S. Federal government's “War on Terror” effort to respond to the terrorist attack on September 11, 2001 in a manner that was focused on Muslim people and helped spread fear of border security and the prevalence of anti-Muslim and anti-immigrant narratives, the Militia movement has staunchly embraced nativist beliefs under a thin veil of national security.»
^Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :10